DOMENICA DELLE PALME - Processione e adorazione in Duomo del Collegio dei Rettori

Il pomeriggio, si riprendono le solennità.
Alle ore 16,00 presso la Chiesa di Montesalvo ha inizio la processione a cui partecipa il Collegio dei Rettori e le terziglie, ovvero le rappresentanze di ciascuna confraternita, distinte dai colori differenti delle mantelline.
Ogni rettore tiene in mano il fregio della confraternita, e gli altri due confrati o un altro simbolo o una croce.
Il Collegio è preceduto dal labaro, che rappresenta le quindici confraternite, portato in processione da tre confrati appartenenti alla stessa confraternita.
Il privilegio di portare il labaro nelle funzioni comunitarie viene assegnato annualmente ad una confraternita, scelta secondo la precedenza prevista nelle processioni del Collegio medesimo.
In questa occasione la città assume un' aria di particolare solennità. Al rullo dei tamburi, al suono delle marce funebri, che echeggiano e rimbombano per le strade strette e tortuose, sembra che il tempo si fermi; i confrati sembrano uscire da un antico affresco.
Fondato nel 1714, l' attuale Collegio dei Rettorivenne veniva anticamente chiamato “Consiglio Economico delle Corporazioni Religiose” ma in seguito venne sospeso dal viceré Domenico Caracciolo.
Tuttora il collegio si occupa dell’ organizzazione dei Riti della Settimana Santa, e controlla il normale svolgersi dei compiti delle varie confraternite, ed è composto dai rettori di ogni singola confraternita.
Anticamente il Collegio si recava a fare l’ ora di adorazione in Duomo la Domenica delle Palme mattina; preceduto dai mazzieri, il rettore della confraternita dei “Cordiglieri” teneva in mano un crocifisso in legno a grandezza naturale, dove erano attaccati dei nastri.
Attualmente questa processione, si snoda per le vie principali di Enna alta, percorrendo di fatto la via Roma per tutta la sua lunghezza fino ad arrivare al Duomo, dove il Collegio dei Rettori si riunisce in preghiera dinanzi al SS. Sacramento.
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Dopodiché, rispettando precedenze ben determinate, ogni confraternita effettua a turno, da qui al Mercoledì Santo, un' ora di adorazione: in dialetto ennese, proprio per questo, le confraternite sono altresì note come "le ure".
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- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da fonti varie.