CONFRATERNITA DI MARIA SS. ADDOLORATA

(Fondata nel 1875).
INSEGNA - Asta in ferro recante sulla sommità un cuore trafitto da una spada.
SEDE - Chiesa di Maria SS. Addolorata sorta come Cappella della Pietà alla fine del XVII secolo.
ABITO CONFRATERNALE - Camice bianco (caudato con la coda trascinata a terra solo durante la processione del Mercoledì Santo; visiera bianca, mantella viola recante a sinistra un cuore trafitto da una spada; abitino di colore nero con cuore trafitto da sette spade per i portatori del fercolo; cingolo intrecciato con filo bianco-nero, coroncina a grani nera, guanti neri, corona in vimini; pantaloni, scarpe e calze di colore nero.
STORIA - La Confraternita di Maria SS. Addolorata fu fondata dal Canonico Don Gaetano Cristadoro detto Patri Cartuni.
Riuniva la categoria degli artigiani, i muratori ed eccezionalmente i bottegai del mercato S. Antonio, che portavano in processione il Venerdì Santo il fercolo di Maria SS. Addolorata ancor prima che fosse costituita la confraternita.
Il 14 ottobre 1882 la Confraternita fu aggregata al Terzo Ordine dei Pii Servi di Maria che ha sede a Roma.
Scopo della Congrega è quello di tenere desto ed incrementare il culto di Maria SS. Addolorata, avvicinare gli iscritti alla Eucarestia e celebrare Messe in suffragio dei confrati defunti.
La Confraternita ha il privilegio di portare a spalla, durante la processione del Venerdì Santo, il simulacro in cartapesta della "Madonna dei Sette Dolori", eseguita dall' artista ennese Luigi Felici sul finire del XVII secolo, su di un fercolo in stile spagnolo.
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- Testo tratto dal volume "Storia della Settimana Santa e delle Confraternite di Enna" di Rino Realmuto, La Moderna Edizioni, Enna, aprile 2004.
- Foto a cura di Massimiliano Canale.