COLLEGIO DEI RETTORI

Nel 1714, in piena fioritura delle confraternite ad Enna, il viceré di Sicilia Conte Annibale Maffei emise un decreto col quale istituì il Collegio dei Rettori, un organo che riuniva tutti i Rettori delle confraternite cittadine, originariamente a carattere spiccatamente economico, come desumibile dal nome che gli fu dato in principio, vale a dire Consiglio Economico delle Corporazione Religiose. Come prevedibile, il Collegio divenne presto l'organismo più potente ed influente esistente in città, giacché esso riuniva le maggiori autorità religiose.
Il Collegio dei Rettori settecentesco aveva come insegna un labaro di tessuto su cui erano raffigurate le confraternite, e partecipava attivamente ai riti della Settimana Santa di quel secolo. La processione della domenica mattina per l'Ora di adorazione al Duomo era preceduta dai mazzieri, e vedeva in testa il Rettore della Confraternita dei Cordigeri il quale sosteneva un crocifisso ligneo con in rilievo un Cristo a grandezza d'uomo, alle cui mani erano legati nastri in seta dai colori corrispondenti a quelli delle mantelline delle confraternite. I partecipanti alla processione, in particolare i Rettori, reggevano così i nastri, come ancor oggi avviene a Pietraperzia in occasione del Venerdì Santo.
Nel 1740, ad Enna vi erano 34 tra Confraternite, Compagnie e Collegi, tra cui a primeggiare era indubbiamente lo stesso Collegio dei Rettori: un numero spropositato di congregazioni religiose in rapporto alla popolazione della città, allora molto meno numerosa rispetto ad oggi, che riuscivano ad influire pesantemente sull'amministrazione della stessa e sul potere del sovrano spagnolo. Il Collegio dei Rettori fu a tal punto ritenuto "pericoloso" per la libera gestione degli affari pubblici, da essere addirittura sciolto già nel 1783 dal Viceré del tempo.
Si dovette attendere il 1944, l'immediato dopoguerra in Sicilia, per ottenere la ricostituzione del Collegio, stavolta però con ben diverse funzioni, limitate infatti all'organizzazione più efficace dei riti religiosi pasquali e delle attività delle confraternite, e con ben più ristretti poteri. I componenti del Collegio sono attualmente 15.
Oggi, l'Ora di adorazione in Duomo non è più svolta come un'unica, grande processione del Collegio dei Rettori come nel Settecento, ma al contrario ogni confraternita manda in Cattedrale il proprio Rettore coi suoi collaboratori più stretti, la cosiddetta Terzaglia; ogni ora le terzaglie delle varie confraternite si avvicendano ordinatamente in Duomo per un rito molto solenne e sentito.
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- Testo tratto da Wikipedia.
- Foto tratta dal web.